“Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. “Sintonizzati” alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è filosofia è scienza” Einstein
L’etimologia del termine “materia”, che dal latino significa “madre”, lascia intuire come la materia possa essere considerata il fondamento costituente di tutti i corpi e di tutte le cose.
È la sostanza prima, di cui tutte le altre sostanze sono formate, che a loro volta danno forma agli oggetti o agli organismi viventi.
In fisica classica, con il termine materia, si indica genericamente qualsiasi cosa che abbia massa e che occupi spazio; oppure la sostanza di cui gli oggetti fisici sono composti, escludendo quindi l’energia, che è dovuta al contributo dei campi di forze. Quindi come ci hanno insegnato a scuola, ogni cosa vivente o inanimata è composta di materia perché ha una certa massa e occupa un certo spazio.
Facendo, però, degli esperimenti nell’infinitamente piccolo della materia (vivente o inanimata), è stato scoperto che la materia è fatta di atomi, e che a sua volta ogni atomo è formato da un nucleo formato da protoni (particelle positive) e neutroni (particelle prive di carica), al quale ruotano intorno senza seguire un’orbita definita e ad una definita distanza, gli elettroni. Se dovessimo ingrandire il nucleo atomico fino a fargli raggiungere la dimensione di una pallina da tennis, vedremmo che gli elettroni gli ruoterebbero attorno ad una distanza pari a circa un chilometro. Questo significa che la maggior parte dello spazio all’interno di un atomo è spazio “vuoto”. Ma allora se la materia è fatta di atomi e gli atomi sono per la maggior parte composti da spazio vuoto, cos’è che rende solida la sedia su cui ci sediamo?
La soluzione fu scoperta da Max Planck, che nel 1918 gli è valse il premio Nobel per la fisica. Max Planck, padre della fisica quantistica, afferma: “La materia non esiste, tutto è vibrazione!”
La fisica quantistica ha dimostrato che ogni cosa ha una propria frequenza vibrazionale sviluppando l’idea che forse non siamo così impotenti verso la realtà come pensiamo. L’uomo è energia e come tale ha un effetto su tutto quello che appartiene alla sua realtà, interna ed esterna. A livello di energia tutto è collegato, e la stessa “coscienza” non è altro che energia che interagisce con la realtà. Ciò significa che la stessa esistenza umana è frutto di ciò che l’individuo sceglie di sperimentare attraverso i suoi pensieri e le sue credenze.